Nel fine settimana appena trascorso abbiamo vissuto un’assemblea regionale intensa, piena di contenuti, emozioni, occasioni di confronto e di scambio.
Non faremo qui una cronaca delle giornate, semplicemente perché è impossibile rendere con le parole l’intensità delle emozioni che sono state vissute in questi due giorni.
I momenti di branca sono sempre un’occasione di incontro, di scambio, di confronto con chi fa il nostro stesso servizio. Segnano un “momento” importante nell’anno scout: si scrutano i problemi con maggiore serenità, certi di poter trovare compagni di strada pronti ad aiutarci ad affrontarli insieme. Si condividono esperienze, si propongono nuove idee.
L’incontro con la caritas diocesana di Pescara e con alcuni ospiti dei centri di prima e seconda accoglienza. Le parole non possono descrivere l’intensità degli incontri fatti. Non è possibile entrare appieno in una storia se non la ascoltiamo dalla bocca di chi l’ha vissuta, e sabato sera abbiamo avuto quest’occasione. Lo scambio di sguardi, i silenzi, sono stati una ricchezza per tutti coloro che hanno vissuto quegli attimi così intensi.
Il “fuoco” serale. Dopo una cena condivisa (riso con pesce offerto dai nostri ospiti, pizza e dolci offerti dai capi presenti) abbiamo vissuto un momento di festa tutti insieme. Nonostante l’improvviso buio dovuto ad un guasto dell’impianto elettrico (poi risolto appena dopo la fine della festa) siamo riusciti a giocare, danzare e cantare insieme. Un fuoco “poliglotta” in cui tutto è stato fatto cercando il coinvolgimento, anche linguistico, degli ospiti. Toccante la preghiera di fine fuoco, durante la quale tutti stretti nello stesso abbraccio abbiamo cantato insieme “Signor, fra le tende schierati”, insieme anche in ginocchio sotto un bellissimo cielo sereno.
La S. Messa di inizio assemblea. Momento indispensabile per ognuno. Mettere al centro Gesù Cristo è l’unico modo per partire al meglio per una giornata di lavoro.
Marco Moschini. Che dire? VAI AL PROSSIMO!
Discernimento in tre parole! Un fiume di parole? Molto di più. E’ stata un’esperienza di volo sul nostro servizio, sul nostro essere capi scout, sul nostro essere uomini e donne cristiani. Siamo riusciti a cogliere con un solo sguardo un cammino che pensavamo difficile.
E’ stato un incontro prezioso, un dono per tutti che non potremo che custodire nel cuore a lungo. Grazie a lui, grazie a chi ha pensato a lui per noi.
I momenti di condivisione sul documento: dieci gruppi di lavoro per i duecentodiciassette capi intervenuti in assemblea. Una ricchezza questo confronto che speriamo sia utile per ognuna delle comunità capi della nostra regione.
La testimonianza della Caritas e di un ospite dello SPRAR. Come nel giorno precedente, uno scambio per scorgere nuove opportunità di servizio nei nostri territori.
La gara di cucina. Momento bellissimo di condivisione, di gioia e di grandissime pietanze portate dalle nostre comunità capi. La giuria è stata travolta da gusto, suoni, entusiasmo, e tanto cibo. Marco Moschini ha apprezzato molto, crediamo che tornerà!
L’assemblea. Non abbiamo più una responsabile regionale. Anna Maria Galassi ci ha salutati ma non siamo riusciti a trovare una persona che le succedesse. Abbiamo eletto per altri due anni Roberto Bollettini ad incaricato alla branca R/S ma sono rimasti vacanti i ruoli di Incaricato al coordinamento metodologico e di Incaricata alla branca R/S. Al di là delle ragioni che impediscono ai capi della regione di proporsi per i ruoli di quadro regionale, occorre attivare una riflessione sul tema.
Con questa assemblea terminavano il loro servizio anche Gino Lucrezi e Carla di Sante come consiglieri generali ed Alberto Finizii quale incaricato regionale alla protezione civile. Abbiamo accolto la nomina di Fulvio Grannonico quale nuovo incaricato regionale alla protezione civile.
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