Casotto viola: la stanza della paura

Qui di seguito trovate i contenuti proposti per ogni branca dalle rispettive pattuglie regionali sul tema: “Paura”.

 

 

Contenuti proposti dalla branca L/C

  • Chi ha paura del lupo cattivo?

“Due occhi sgranati cercano la mamma, si attaccano a lei e con voce tremolante dicono “Aiuto! Mamma ho paura!”….Ma paura di cosa?”

Articolo scritto da Michaela Fantoni Psicoterapeuta e da Milena Rota Dottore in Psicologia del Centro Elpis Ispra (Varese) per l’ Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia comportamentale e CognitivaAIAMC – dove si affronta la problematica della paura dei bambini e come gestirla. Leggi QUI

  • Coronavirus: come preservare l’equilibrio mentale dei bambini

È un momento difficile anche per i bambini. Ed è giusto – e salutare – prenderne atto.

C’è davvero tanto da metabolizzare: l’interruzione delle normali attività, l’improvvisa separazione dagli amici, e, ovviamente, la paura stessa del virus. Queste difficoltà si aggravano per i bambini che fanno affidamento sui pasti a scuola, o le cui famiglie stanno affrontando problemi di salute o l’improvvisa perdita del lavoro.

Tratto dal sito del National Geographic – autrice Jenny Marder …leggi QUI

  • Infondere coraggio e saper sdrammatizzareNon è facile, ma avere la capacità di far nascere un sorriso …Monster & Co.

incoraggiare per raggiungere un obiettivo…Francesco De Gregori “…non aver paura di sbagliare un calcio di rigore…” (ascolta QUI)… è impagabile!

  • Paura = Trasformazione? (dal percorso del Nazionale #fanuovetuttelecose)…ciò che ricevi in questo momento, come posso trasformarlo poi…?…anche le emozioni negative…possono essere trasformate in qualcosa di nuovo…?A questi interrogativi risponde lo spunto “fantastico” proposto in percorsi tratti dal libro “Giordano del faro” scritto da Janna Carioli e illustrato da Marina Marcolin, Edizioni Lapis e riproposti QUI
  • …e…uno sguardo al Metodo…AGESCI, La gestione dell’insuccesso, in “StartboxLC – Le linee portanti e gli elementi essenziali del nuovo gioco LC”, (2015), pag. 18 e ss.M. Bianchini, P. Scopetani, I bambini e le emozioni, in “Festival del Bambino”, Atti del Convegno Branca LC Bologna 2016, pp. 147 – 156

    M. Pandolfelli (a cura di) Tre parole per crescere. La progressione personale unitaria e i suoi significati – Quaderni del Centro Documentazione Agesci (2011).

    AGESCI, Note e commenti a Come venne la paura, in Le storie di Mowgli, di R.Kipling,

    P. Bertolini, V. Pranzini, Educazione attiva e integrale, in Pedagogia Scout, 2001, pp. 41-53

 


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Contenuti proposti dalla branca E/G

“E’ normale che esista la paura in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.” Paolo Borsellino

La Paura e la Fiducia sono alla base di ogni nostra scelta, l’eccessiva presenza dell’una o dell’altra nella nostra vita può crearci dei problemi, può lasciarci cicatrici nel corpo e/o nell’animo. Isocrate diceva “La virtù stà nel mezzo”. A saperle gestire si impara da piccoli.

“Bisogna sempre incominciare dal cuore”

Il Weekend per Capi squadriglia che ogni anno si svolge nella nostra regione è un evento molto intenso e la Veglia sui sogni e le paure è il suo cuore pulsante. E’ un’esperienza intensa e personale in cui si alternano momenti di riflessione, ascolto, silenzio e condivisione. Questi ultimi sono i più emozionanti, per noi capi ma anche per i ragazzi. Attraverso video, racconti e canzoni i ragazzi sono invitati a condividere spontaneamente ad alta voce prima le loro paure e poi i loro sogni.

Ho paura di perdere le persone che amo. Ho paura della solitudine. Ho paura di non essere accettato. Ho paura di deludere i miei genitori. Ho paura di non capire il motivo per cui sono al mondo. Ho paura del futuro. Ho paura di non realizzare i miei sogni. Ho paura di fallire…

Sogno di essere felice. Sogno di avere una famiglia unita. Sogno di essere libero. Sogno di realizzare i miei sogni. Sogno di essere amato. Sogno discegliere la strada giusta e realizzarmi. Sogno di non essere giudicato per quello che sono davvero. Sogno di non essere lasciato solo…

Tra i racconti c’è quello del topolino che aiuta a riflettere su quanto, davanti alle paure, sia importante avere coraggio. Dal latino, significa letteralmente “avere cuore”. Avere coraggio, dunque, non equivale ad avere un cuore qualsiasi. La persona coraggiosa ha un cuore energico, forte, determinato che diventa elemento propulsore di gesti, scelte e progetti pieni di vita, capaci di percorrere strade nuove e, per questo, coraggiosi. Ecco l’essenza del coraggio: fare delle scelte senza cedere alla paura.

Viviamo in una società che non ammette errori, inciampi, ripensamenti, smarrimenti. I genitori stessi cercano di tutelare i figli ovattandoli con iperprotezioni. Questo rende i ragazzi incapaci di vedere l’errore come un vantaggio, quindi come un’occasione di crescita. La richiesta di perfezione genera ansia e frustrazione che, in un loop, generano a loro volta insicurezze e scoramenti. E’ fondamentale, come capi scout, dare modo ai ragazzi di vivere la dimensione del fallimento come un punto di partenza per poter progettarsi meglio, ridefinire l’obiettivo, essere tenaci e credere in se stessi. Essere di supporto soprattutto davanti a quello che sembra loro un errore irrimediabile e di aiutarli a guardare le cose da una prospettiva diversa in funzione del loro futuro e della loro crescita. (riferimenti: https://minotauro.it/matteo-lancini-a-parma-allenate-i-ragazzi-al-fallimento-per-sostenerne-la-crescita/ ; Servire 3/2016 in particolare gli articoli 2 “Successo e fallimento: uno sguardo ibrido” e 5 “Successo, insuccesso, fallimento”)

Quante volte abbiamo invidiato Peter Pan, l’eterno bambino, che viveva senza preoccupazioni, senza crearsi problemi, che aveva paura di crescere e di diventare grande, che non voleva assumersi responsabilità.

Poi abbiamo capito che crescere ha anche i suoi lati positivi, le sue vittorie, i suoi traguardi, l’importante è scegliere di essere felici e allora crescere non farà più paura!

  • Paura e responsabilità

“La Linea d’ombra” è un brano del cantautore Jovanotti. Il tema che si vuole toccare è il passaggio dall’infanzia alla maturità. Tale passaggio viene visto come un viaggio in mare dove per la prima volta si prende il comando della nave e si avverte il senso di responsabilità, ma soprattutto l’incertezza. E’ un’età che Jovanotti definisce “a mezz’aria”, difficile da attraversare. Una frase importante e che ci fa riflettere è “Vedo il mondo comune una scacchiera”. Questa espressione ci vuole far capire che una sola mossa, o meglio, una sola scelta può cambiare la nostra vita e il nostro percorso. Un’età che però Jovanotti definisce “bella da esplorare” anche se piena di insidie. Il concetto che alla fine viene però trasmesso è di notevole importanza. Non dobbiamo avere timore del futuro, avere paura di ciò che la vita ci riserva, invece dobbiamo prendere coraggio e dire sì ad una nuova avventura, lasciarci andare. Spesso cerchiamo il capitano della nostra vita in altri, ma dobbiamo capire che siamo noi i capitani della nostra vita, siamo noi che decidiamo cosa fare nel nostro percorso. I pericoli sono sempre dietro l’angolo, ma le cose belle arrivano quando meno te lo aspetti.

Il sogno per un’adolescente di oggi non è poi così banale o scontato. Negli ultimi anni abbiamo verificato come spesso sia difficile la fase di ideazione di un’impresa: identificare il sogno della squadriglia. Questa difficoltà è data non tanto dalla mancanza di idee, ma da insicurezze e freni che gli E/G hanno. Spesso sono nascosti dietro frasi che ai capi farebbero pensare alla pigrizia, ma in fondo ci celano paure più grandi. Il sogno viene oscurato dalla paura di non farcela, di essere giudicati per un desiderio non condiviso dagli altri o, più in generale, dalla paura stessa di sognare e andare oltre gli ostacoli della vita reale.

Dal sogno al progetto: che l’ideazione, così come tutte le fasi dell’impresa, siano un allenamento efficace all’educazione e alla crescita di persone significative e felici.

Articolo “In reparto per sognare” tratto da Proposta Educativa 2/2014

La paura del diverso è propria dell’animo umano e serve a conservare l’istinto di sopravvivenza. Negli ultimi anni, però, si sta trasformando in qualcosa di cui preoccuparsi.

La paura del diverso diventa in questi tempi anche paura di essere diverso e delle sue conseguenze, cioè di venire emarginato, escluso, rifiutato. Nei ragazzi si traduce come nascondere la propria autenticità. E allora valori come la coeducazione, la fratellanza, l’accettazione di sè e dell’altro diventano fondamentali nell’educazione delle giovani generazioni.

Articolo “Nell’ordinario come nello straordinario” tratto da Proposta Educativa 2/2020

 


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Contenuti proposti dalla branca R/S

  1. Premessa sulla paura: a cura della pattuglia regionale R/S
  2. Fare amicizia con la paura, pagine tratte dal libro “A tu per tu con la paura” di Krishnananda
  3. Articolo “La curva dell’angoscia” tratto da La Repubblica del 12.04.20
  4. Veglia R/S sul tema della Paura

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