Da Chernobil nasce un Arcobaleno

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Era il 26 aprile del 1986 quando il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl (Ucraina) esplose. Fra la popolazione che all'epoca aveva età compresa fra 0 e 18 anni, alla data del 2002, sono stati registrati 4000 casi di tumore della tiroide direttamente imputabili all'esposizione allo iodio 131, liberatosi dal reattore.

Ancora oggi gli effetti sono micidiali: l’ambiente circostante (centinaia e centinaia di chilometri) risulta avere livelli di radioattività superiori al normale provocando intossicazioni pericolose. Ma per fortuna, studi recenti, condotti da scienziati autorevoli, hanno dimostrato che ci si può disintossicare grazie ad un periodo anche breve (un mese) trascorso in luoghi liberi da sostanze radioattive. Proprio per questo scopo è nata nel 1996 l’ associazione di volontariato “l’Arcobaleno” che si occupa di organizzare il viaggio e il soggiorno di bambini e ragazzi di età compresa fra 7 e 17 anni, provenienti dalle località in questione. Si tratta di ragazzi bisognosi, con famiglie alle spalle senza possibilità economiche, che nel periodo di ospitalità nel nostro paese traggono indubbi benefici dal nostro clima e da un’alimentazione adeguata. Per i risultati ottenuti, negli ultimi anni sono notevolmente aumentate le richieste di accoglienza temporanea, da qui nasce la necessità di trovare sempre nuove famiglie disposte all’ospitalità temporanea. “Ci si può sentire inadeguati a un’esperienza di questo tipo, in cui una famiglia apre ad un piccolo estraneo le porte della propria casa e del proprio cuore.” Afferma una volontaria, e continua: “Ma chi ha avuto la fortuna di accogliere, per la vacanze estive o natalizie uno dei nostri piccoli ospiti, può testimoniare che la gioia di donargli la salute e il sorriso cancella le piccole difficoltà che possono emergere a causa della lingua o per l’adattamento.” Sicuramente questa è un’esperienza che, oltre a migliorare la qualità della vita di chi vive in un paese con gravi problemi economici ed ambientali, offre la possibilità di far riflettere costruttivamente i nostri figli che sono immersi in una realtà molto diversa, nonché di riscoprire valori di cui tutti siamo alla ricerca.
In circa dieci anni di attività, l’associazione “L’Arcobaleno” ha accolto 320 minori con 200 famiglie ospitanti.

A fronte di richieste sempre più numerose, c'è bisogno di aiuto: ospitalità per i minori o qualsiasi altra forma di aiuto; "Aiutiamoli ad aiutarli".
I riferimenti dell’associazione sono:
Telefono e fax 085 53072
Mobile 347 5423214
e-mail helpforchild@inwind.it

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