L’importante non è vincere, ma partecipare, sosteneva Pierre de Frédy, barone di Coubertin (1863 – 1937), pedagogista e storico francese.
Quante volte però questo ritornello lo sentiamo e vediamo calpestato nei campi d’ogni sport di casa nostra?
Beh, ecco quando l’importante non è vincere… un piccola storia di straordinaria lealtà e per molti di ordinaria follia…
Siamo ai campionati studenteschi del Jesse Owens Memorial Stadium di Columbus, Ohio. La provincia statunitense nella quale si trovano a correre contro Arden McMath e Meghan Vogel, due ragazze di 17 anni che competono entrambe nei 3200 metri. La gara procede senza problemi sino agli ultimi cinquanta metri, quando la McMatch accusa un piccolo malore e non è più in grado di correre. A questo punto, accade l’incredibile. E la Vogel, anziché terminare la propria gara, decide di aiutare la rivale portandola sino al traguardo. Quando a vincere è lo sport. Un bell’esempio di sport e lealtà!
articolo segnalato da Melena_Vasto 1
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