Roma, 7 settembre 2005 – “La pace internazionale può essere costruita soltanto su una base: un desiderio internazionale di pace da parte dei popoli stessi, talmente forte da determinare l’indirizzo dei rispettivi governi”. Così scriveva nel 1911 Baden Powell, il fondatore dello scautismo. Voleva, con ferma decisione, promuovere la solidarietà attraverso lo spirito mondiale della fratellanza scout, così da poter contribuire alla pace e alla buona volontà fra gli uomini.
La Federazione Italiana dello Scautismo, ha scelto di esserci. La proposta scout ha, tra i suoi scopi, quello di educare i ragazzi e le ragazze ad essere cittadini attivi attraverso l'assunzione delle responsabilità che la realtà pone.
In un clima diffuso di incertezza, dove tutto pare precario e poco chiaro, dove la Pace mondiale ma anche quella delle nostre piccole realtà è a rischio, vogliamo scegliere ancora una volta la strada dell’impegno quotidiano, costante ed esigente, gratuito e semplice.
L'educazione alla pace, all'internazionalismo, l’educazione alla mondialità, allo sviluppo comunitario, all'accoglienza, alla non violenza, alla solidarietà e alla giustizia, l'educazione alla libertà e allo spirito critico sono tra i principali obiettivi educativi dello scautismo per educare le giovani generazioni a diventare cittadini del mondo e operatori di pace.
Chiara Sapigni, Presidente FIS, afferma: “I capi scout ed i ragazzi ogni giorno si impegnano perché il dialogo sia la forza promotrice di una nuova fratellanza internazionale.” Lorenzo Maggini, Vice Presidente FIS, sostiene: “Partecipazione: la politica con la P maiuscola è un impegno ad essere presenti e responsabili per lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato.”
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