Alla ricerca del geotritone 2

"Anche quest’anno si é svolto ad Acquasanta Terme il laboratorio di speleologia. Grazie al prezioso contributo del Gruppo Speleologico del C.A.I. di Pescara e all’ospitalità dell’Associazione Speleologica Acquasantana un gruppo di intrepidi RS si é avventurato nell’esplorazione di un nuovo percorso tra le grotte del rio Garrafo. Biagio del Vasto 1 ci racconta la sua esperienza …

Alla conoscenza dell’avventuroso mondo ipogeo !

Volete provare un’emozione forte, conoscere il buio profondo delle tenebre, ma soprattutto divertirvi? Ebbene c’è un Laboratorio di speleologia  progettato su misura per voi! Per quanto sia possibile alla parola sintetizzare emozioni, fatti, sensazioni, cercherò di focalizzare i punti salienti dell’esperienza vissuta ad Acquasanta Terme (AP) il 2-3/4/2005.
Le grotte hanno da sempre esercitato un forte richiamo sull’immaginario collettivo.
Il mistero, l’insidia di un ambiente totalmente diverso da quello in cui viviamo forniscono impressioni indimenticabili. Credevo che tutto ciò fosse retorica e invece mi sono dovuto felicemente ricredere.
Appena arrivati, l’accoglienza ironica di Caronte, il viaggio con la “caronte-bus” hanno subito coinvolto tutti.
Dopo una simpatica presentazione dello staff e dei rover/scolte presenti, siamo entrati subito nel vivo della nostra avventura.
Avete mai sentito parlare di carburo, discensori, croll ? Forse no, ma bisogna sapere che per un’uscita in grotta bisogna conoscere e soprattutto essere forniti di attrezzatura specializzata..
Lo staff ci ha presentato tutti i materiali che l’indomani avremmo dovuto usare e illustrato teoricamente tutto ciò che si deve sapere per effettuare una esplorazione in tutta sicurezza (le diverse tipologie di strutture ipogee; la fauna, il microclima e la stratigrafia di una grotta, ecc..)
Ma non finisce qui. Dopo aver pranzato in maniera gioiosa, abbiamo indossato, tra una risata e l’altra, non senza qualche punta di imbarazzo, gli innumerevoli accessori che ci sono stati forniti dallo staff.
Quindi abbiamo provato per tutto il pomeriggio la discesa e la salita.
Sempre nel pomeriggio non è mancato il momento spirituale.
Dopo aver cenato, degustando i vari cibi portati da noi rover e scolte abruzzesi, abbiamo celebrato la messa e siamo venuti alla triste conoscenza della scomparsa del Papa. Il Santo Padre era salito in cielo mentre noi stavamo celebrando la nostra messa insieme a Don Dino.
L’indomani ci siamo svegliati all’alba con trepidazione. Il paesaggio di Acquasanta Terme è veramente stupendo immerso in un incantevole scenario montano.
Prima di arrivare all’imbocco della grotta, abbiamo dovuto camminare un pò.
Una volta entrati nella caverna, abbiamo scoperto con stupore e meraviglia un mondo notevolmente diverso dall’esterno. Abbiamo incontrato una grande varietà d’ambienti: dai cunicoli più stretti alle enormi sale che a stento vengono illuminate dalle lampade a carburo, ai pozzi più profondi dove è necessario l’utilizzo d’attrezzature specifiche, ai fiumi sotterranei.
Entusiasmante è stata l’esperienza di scendere per una trentina di metri e spegnere le lampade, restando per qualche minuto in silenzio, ognuno in compagnia solo dei propri pensieri.
Credetemi, è stata un’avventura bellissima… Consiglio a tutti di viverla…soprattutto a chi ha voglia di “scavare” un po’ dentro se stesso… Caronte non è brutto e cattivo così come lo dipingono… Buona strada. Biagio"

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