Conflitto in Siria: una strage che continua e di cui poco si grida

E’ incredibile di quanto poco si stia parlando di uno degli scontri civili più crudi e sanguinosi dell’ultimo secolo.

La Guerra Civile in Siria ha ormai superato ben 750 giorni e le informazioni sul paese mediorientale circolano seguendo voci confusionarie e a volte scarsamente attendibili.

Per fortuna come anche nelle rivolte nord africane, sono i social network e la rete a fornire informazioni, in particolare si sta distinguendo per gli aggiornamenti continui e veritieri il sito Syria deeply ( http://beta.syriadeeply.org/).

Nel frattempo le ultime notizie parlano di un numero spropositato… incredibile di vittime: oltre 90 000… tanti, troppi civili.

Un cruento conflitto che vede opposte le forze governative e quelle dell’opposizione, e che rientra nel contesto più ampio della Primavera Araba.

Iniziato il 15 marzo del 2011 si è trasformato ormai in guerra civile dal 2012.

Sul web girano immagini di una violenza inaudita, in primis un giovane combattente ribelle siriano che tiene sospesa sopra il barbecue la testa mozzata e sporca di sangue di un soldato del governo. Che poi, vere o non vere, lanciano dei messaggi terribili e primitivi.

————————–

m@

 

No Replies to "Conflitto in Siria: una strage che continua e di cui poco si grida"

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.