Cattolico… scout….: fa sempre notizia! Occhio alla bufala per?.

Ci è piaciuto questo articolo di Umberto Folena, pubblicato su Toscana Oggi ( http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=11655 ), e ve lo proponiamo.

Fidatevi. Ve lo dicono gli esimi avvocati Orecchioni & Canzona. Due suore beccate dalla Stradale in Valle d’Aosta mentre si fiondano a 180 all’ora per andare a sincerarsi delle condizioni di salute del Papa. Fidatevi.

Il parroco milanese positivo al test antialcolico per aver celebrato quattro messe, con relativa assunzione di (poche gocce di) vino. Fidatevi. E le agenzie di stampa si fidano, eccome. E i grandi quotidiani si fidano, eccome. Controllare la notizia? Verificare le fonti? Per scoprire magari che è una bufala e dover rinunciare al corsivo spiritoso dal vago sapore anticlericale? Meglio fidarsi.

Naturalmente la Stradale casca dalle nuvole: non c’è nessun verbale. Gli amici avvocati non l’hanno neanche loro, affermano di aver soltanto ricevuto telefonate da suore e parroco (inesistente). Ecco, la storiella più assurda è questa, di due suore e un parroco che si rivolgono a Orecchioni & Canzona…

Ma poi, che mai avranno combinato i due legali? Si sono adeguati all’andazzo. Se il bersaglio è cattolico, nessuno controlla e tutti sono felici di bersela. È un virus, una pandemia… E il paziente zero? Eccolo. Il 10 giugno 1993, alle 9.47, l’Ansa batte questo goloso lancio, citando il mensile dell’Agesci «Scout»: «C’è anche l’uso del preservativo, definito un utile paraurti per difendersi dall’Aids, tra i consigli che le guide degli scout cattolici italiani possono dare ai loro ragazzi». Che bomba! Il giorno dopo tutti i quotidiani, tranne due, pullulano di corsivi pruriginosi. A nessuno, tranne quei due (Avvenire e Unità), venne voglia di controllare la notizia. Eppure era facile: bastava leggere l’articolo di «Scout». Testuale: «Esistono rischi oggettivi per la salute nell’uso irresponsabile della sessualità. Il più grave oggi è il possibile contagio da Aids. Eliminarlo attraverso la propaganda indiscriminata del preservativo è una banalizzazione inaccettabile. Sarebbe come illudersi di eliminare gli incidenti stradali usando paraurti e cinture di sicurezza super robusti».

Servono commenti? Servono semmai i consigli: diffidate, gente, diffidate. Di tutti. A proposito: negli scantinati di via dei Pucci 2 a Firenze abbiamo ritrovato una coppa di antica fattura con su scritto «Graal». Per sicurezza, l’abbiamo affidata agli avvocati Orecchioni & Canzona. Fidatevi…