Importante e storico annuncio durante la conferenza della CITES (la Convenzione sul commercio internazionale di specie minacciate di estinzione) a Bangkok: il primo ministro Thailandese, Yingluck Shinawatra, ha dichiarato che si impegnerà a porre fine al commercio dell’avorio in Thailandia, cercando di fare un sostanzioso passo avanti per abbattare il commercio globale che caratterizza gli elefanti.
Il governo thailandese porrà fine al commercio dell’avorio. La spinta è giunta dopo che circa 1,5 milioni di cittadini da tutto il mondo hanno firmato la petizione avorio lanciata dal Wwf.
Ecco le parole di Shinawatra: “Come prossimo passo riformeremo la legislazione nazionale con l’obiettivo di porre fine al commercio dell’avorio e allinearci con le normative internazionali. Questo ci aiuterà a proteggere tutte le specie di elefanti, da quelli africani a quelli tailandesi selvatici o domestici”.
Il passo è importante se si considera che in Thainlandia è attivo il più grande mercato dell’avorio non regolamentato al mondo (secondo solo ad armi e droga), passo atto a bloccare il bracconaggio selvaggio che sta sterminando decine di migliaia di elefanti, ad un ritmo che sta mettendo a dura prova la resistenza della specie.
Vittoria importante per il WWF che pare aver sconfitto la criminalità locale a cui faceva chiaramente molto gola questo illegale e violento mercato.
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