Jamboree: i nostri ambasciatori al lavoro.

DSCN4504Qui di seguito riportiamo gli articoli scritti dalle squadriglie dei nostri ambasciatori del prossimo Jamboree in Giappone.

Squadriglia Caguri

I jamboreesti si incontrano per la prima volta

Il 31 ottobre 36 ragazzi, i futuri partecipanti all’evento mondiale scout che si tiene ogni quattro anni , chiamato Jamboree, che quest’anno si svolgerà in Giappone, provenienti dalle regioni Marche , Abruzzo e Campania, si sono riuniti a Sulmona per un campetto di presentazione.

I ragazzi non abruzzesi hanno disposto di un autobus di liea per arrivare a destinazione , mentre il resto dei ragazzi si sono fatti accompagnare dai loro genitori .

All’arrivo di tutti , iniziò subito la loro presentazione; nome, cognome, nome del reparto e infine totem, che stabilì un primo rapporto tra di loro.

I restanti giorni sono stati pieni di attività in squadre, relative al Giappone e che misero a confronto la cultura generale di tutti, ma non solo,ci sono state anche delle attività dove i ragazzi si sono potuti confrontare, dove ognuno, ovviamente chi se la sentiva, doveva dire una delle sue paure più grandi davanti a tutti per potersene liberare .

Inoltre si crearono anche delle squadriglie che sono molto accanite tra di loro: Puma, Leoni, Canguri e Falchi .

Arrivati all’ultimo giorno i ragazzi non si volevano lasciare, erano diventati tutti così uniti.

Infine si può dire che in questo campetto i futuri jamboreesti hanno dato del loro meglio e poi ce l’avevano scritto in faccia “io sono pronto”.

Squadriglia Falchi

Il reparto Gioacchino Rossini composto dai gruppi scout provenienti dalle regioni Marche, Abruzzo e Campania, rappresenta uno dei reparti italiani che parteciperà all’evento internazionale Jamboree 2015. Al fine di agevolare la conoscenza e la creazione di uno spirito di gruppo è stato realizzato un primo campo di formazione del reparto che si è svolto dal 31 ottobre al 2 novembre 2014 a Sulmona, un luogo magico e favoloso. Questo campo è stata l’occasione per conoscere di persona sia i capi che ci accompagneranno in questa avventura: Marialuisa, Marco, Serena e Don Paolo, sia tutti i componenti del reparto in modo da stringere nuove amicizie e creare un gruppo sempre più compatto per il Jamboree. Per i gruppi scout della Campania l’esperienza di questo primo campo di formazione è iniziata già nel viaggio per raggiungere Sulmona, in quanto sia il viaggio di andata che di ritorno è stato organizzato con un autobus di linea. Ciò ha rappresentato per molti di noi un esperienza del tutto nuova ed un primo approccio a ciò che sarà il lungo viaggio che ci condurrà in Giappone. Giunti a Sulmona abbiamo incontrato gli altri gruppi scout delle altre regioni, è stato un momento emozionane in quanto c’eravamo solo conosciuti tramite Facebook. Fatte le presentazioni di rito, abbiamo condiviso insieme una cena con le diverse specialità regionali che ognuno di noi aveva preparato e visionato i video preparati da ciascun componete del reparto, questo è stato un momento per conoscerci e superare quel lieve imbarazzo iniziale. Durante i due giorni di campo abbiamo svolto una serie di attività e giochi, finalizzati a far emergere le diversità di regole e comportamenti nell’organizzazione dei vari gruppi scout, in modo da farci abituare alla diversità che sicuramente incontreremo nel confrontarci con i gruppi scout provenienti da tutto il mondo. Inoltre le attività svolte sono state un utile strumento per stringere nuove amicizie e far nascere uno spirito di gruppo. Un momento emozionante è stato quando ci sono stati consegnati i fazzolettoni del contingente italiano che indosseremo al Jamboree, in quel momento ho percepito, e penso che anche molti altri del gruppo hanno avuto la stessa sensazione, tutta l’importanza di questa esperienza, che va oltre il semplice viaggio all’estero ma che ci renderà ambasciatori dell’Italia In Giappone.

Il campo si è concluso con la divisione in quadriglie e la nomina dei capi e dei vice. Il reparto sarà composto da quatto squadriglie: Falchi, Leoni, Canguri e Puma.

I commenti che ho raccolto hanno evidenziato un grande entusiasmo, tutti sono stati contenti non solo per le attività svolte ma soprattutto per le nuove amicizie e conoscenze che sono tate fatte.

Di seguito alcuni commenti:

È l’ inizio di un percorso, di un’ avventura insieme con tutte le difficoltà e ostacoli ma il bello del Jamboree è questo… sapersi divertire nel conoscere gente nuova con tradizioni e costumi diversi e tutto questo in un campetto… fantastico! D.S.

È stata un’ esperienza magnifica dove ho conosciuto nuove persone e ho stretto nuove e bellissime amicizie S.M.

Fantastico ricco d’ emozioni e d’ amicizie… un bel reparto M.R.

Molto coinvolgente T.B.

Fantastica F.M.

Epico, fico e chi più ne ha più ne metta G.L.

Ed ora tocca a me (Antonio O. ndr): beh penso che i miei compagni d’ avventura abbiano già detto tutto, oltre a ripetere che il campetto mi è piaciuto molto sia per le cose fatte sia per le nuove persone che ho conosciuto, vorrei aggiungere che con questo primo campetto è iniziato ufficialmente il nostro percorso di formazione per il Jamboree, tale percorso sarà, come anche il Jamboree in sé, pieno di difficoltà da superare e sono sicuro che il nostro gruppo ha tutte le potenzialità per affrontare la grande sfida : forza ragazzi!!!

Squadriglia Leoni

Il 31 ottobre 2014 si sono riuniti per la prima volta a Napoli gli scout di tutta Campania per affrontare il loro viaggio per Sulmona, in Abruzzo.

Partiti alle 14:45 e arrivati in ritardo, ad attenderli c’erano già i marchigiani e gli abruzzesi.

Alle 18:30 era iniziato ufficialmente il primo campetto del Reparto Gioacchino Rossini. Tutti erano riuniti nel grande salone che li avrebbe ospitati nel corso dei tre giorni per le loro future attività.

Quella sera, grazie ad un proiettore, videro i video di presentazione a cui era stato chiesto di lavorare ai jamboristi. Dopo ciò, gustarono i piatti tipici di ogni regione e passarono il primo fuoco di bivacco insieme. Passò così il primo giorno.

La mattina del giorno seguente, dopo essersi riscaldati con un po’ di giochi e ban, indossata l’uniforme, i nostri scout stavano per affrontare una giornata piena di nuove attività e di autogestione che li avrebbe portati a conoscersi ancora di più. Con quiz sul Giappone, gare di canti e tanta schiuma da barba, arrivò uno dei momenti fra i più attesi per questi jamboristi: la consegna dei fazzolettoni del contingente italiano.

Furono formate anche le squadriglie durante la cena: leoni, falchi, puma e canguri.

Al reparto Rossini non mancava più nulla. Passò così anche quel giorno, fino ad arrivare al terzo ed ultimo.

Quella domenica mattina tutti erano indaffarati: preparare gli zaini per il ritorno a casa pulire la struttura che li aveva ospitati e infine la verifica del campo.

Quel primo incontro stava volgendo al termine: gli abruzzesi e i marchigiani incontrarono lì i loro genitori e ritornarono così a casa. Per i campani invece un viaggio lungo quasi 5 ore li stava portando a Napoli.

Nel corso di questi giorni ho cercato di raccogliere le opinioni delle guide della mia squadriglia:

N.C. “Allora: per me è stata un’esperienza bellissima. Non credevo di poter vivere un’esperienza così all’interno degli scout. Ho avuto una splendida impressione di tutti, adoro la mia sq. e non vedo l’ora di fare il prossimo campetto.”

D.M. “bello,interessante,costruttivo per la conoscenza di nuova gente e divertente.”

D.B. ” A me è piaciuto tantissimo per la libertà di scelta che ci hanno dato.. poi per aver conosciuto così tanti ragazzi simpatici e con alcuni ho legato veramente tanto..non vedo l’ora di condividere con voi altri campetti e poi il jamboree.”

G.V. “è stato il campetto più bello mai fatto!”

C.V. “io sono stata bene perché comunque l’ambiente, le persone, il modo in cui c’hanno trattato è stato tutto nuovo e bello perché perlomeno a me hanno fatto riflettere.”

A.T. “è stato figo vedere comunque che ognuno aveva le proprie tradizioni,le proprie regole e giochi e veniamo ‘solo’ da regioni confinanti.. figuriamoci con chi verrà da altri Paesi !”

R.S.”allora.. mo’ mi applico. è stato il campetto più bello che io abbia mai vissiuto e il fatto che siamo stati trattati tutti in modo uguale mi ha fatto sentire  “responsabile”… le attività sono state coinvolgenti e mi hanno fatto riflettere e aspetto con ansia il prossimo incontro.”

S.R.”Penso sia stata un’esperienza bellissima. Ho incontrato tantissime persone piene di vita e con tanta voglia di mettersi in gioco,di condividere le proprie conoscenze e tradizioni. Ho legato subito con tutti e non vedo l’ora di poter rincontrare tutto il reparto per il prossimo campetto.. e il resto del mondo in Giappone!”

G.D.” bhe credo che sia stato un campetto straordinario ed indescrivibile.Tutto è stato fantastico: a partire dalle amicizie che si sono subito create sino alle bellissime attività fatte.”

Gemma

Squadriglia Puma

Il giorno 31 ottobre un pullman di gioia e voglia di fare campana è partito da Napoli alla volta di Sulmona, Abruzzo atteso da altrettanta gioia malchigiana ed abruzzese. A Sulmona ha avuto luogo infatti il primo campetto di preparazione al jamboree dove per la prima volta molti dei componenti del gruppo si sono conosciuti di persona. Qui sotto la guida dei capi i ragazzi hanno vissuto, in un ambiente dal panorama mozzafiato, indimenticabili esperienze insieme e dove hanno imparato a conoscersi. Tra i tanti commenti che i ragazzi hanno lasciato eccone alcuni:

“Credo che se un semplice campetto di due giorni sia stato così bello, probabilmente il jamboree stesso sarà meraviglioso” A.B.

“Per me è stata un’esperienza nuova dove ho potuto conoscere e confrontarmi con persone che non conoscevo e con le quali affronterò un  lungo viaggio” D.M.

“Durante il campetto abbiamo svolto molte attività divertenti e riflessive” E.M.

“Abbiamo fatto subito nuove amicizie ed abbiamo capito che per piacere agli altri basta solo essere noi stessi”

 

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