Il cuore oltre l’ostacolo, con il vostro aiuto.

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Sembrava impossibile, qualche mese fa….

Il 6 Aprile ci aveva messi tutti di fronte alla nostra piccolezza, alla impossibilità di controllare tutto ciò che ci circonda. Ognuno, di fronte alla incommensurabile forza della natura, aveva dovuto constatare che anche la più meticolosa preparazione e predisposizione per un evento catastrofico non basta….


staff_alzabandieraTutti sappiamo come ci si deve comportare in caso di un terremoto; ma quando la forza che ti travolge è tale da renderti incapace di stare in piedi o di compiere qualsiasi gesto, non rimane che la fede e la speranza. Ognuno in quei 30 secondi, in cuor suo, ha pensato che fosse finita. Quando poi, passata la bufera del momento, ci siamo trovati salvi a ringraziare Dio per averci concesso la grazia di poter ancora godere del mondo e delle sue meraviglie, ciascuno ha iniziato a ricucire le fila della propria vita, cercando di riannodare gli strappi che qua e la il terremoto ha aperto nella rete di ciascuno di noi. Tanti, tantissimi punti saldi venuti meno, tanti strappi, che in parte apparentemente insignificanti e in parte fondamentali, costituiscono i riferimenti della quotidianità: la casa, la scuola dei figli, il lavoro, il parco dove si passeggiava per rilassarsi, il gelataio dove andavi a prendere un cono, che era la scusa per poter chiacchierare un po' con i bimbi o con tua moglie, la doccia calda, il caldo accogliente della tua camera da letto…. per qualcuno anche affetti e persone care…. Nella vita, ci insegnano e cerchiamo di insegnare, tutto è passeggero; ma quando tante cose vanno via insieme ci si sente improvvisamente nudi, inermi. È stata dura. Sembrava impossibile, dicevo… gettare il cuore oltre l'ostacolo… ma quasi immediatamente, sotto la polvere delle preoccupazioni personali di chi deve rimettersi in piedi e rimettere in piedi la propria famiglia, la fiamma della passione, della scelta, della Promessa che continuava a bruciare, ha ripreso a farsi vedere, ad illuminarci. Così il rimboccarsi le maniche, tanto professato, è divenuto testimonianza diretta. Sorridere e cantare è stato il nostro impegno. Abbiamo iniziato a servire i nostri concittadini più sfortunati, montando tende, e organizzando attività per i bambini nelle tendopoli a fianco alla Protezione civile e ai tanti fratelli Scout venuti da tutta l'Italia. Poi è venuto anche il momento di guardare avanti. Programmare un incontro, un'attività. Dare un segno concreto ai nostri ragazzi che i valori che professiamo sono validi sempre e comunque, e che lo spirito che ci anima deve essere la nostra forza, che volendo si può. Questo è stato ancora più duro. Per chi non ha un'idea chiara su come e su quali basi progettare il proprio futuro, è difficile poter pensare al servizio al prossimo. Ma il pensiero dei nostri ragazzi ci ha spinto a provarci. Così, umilmente, abbiamo chiesto aiuto a voi, nostri fratelli Scout, che avete risposto ancor prima della nostra richiesta: da tutta Italia sono arrivate donazioni, offerte, proposte di supporto; dalle strutture regionali poi è partito un progetto di supporto ai reparti aquilani, per consentirci di realizzare un'attività estiva con i nostri ragazzi. “Aggiungi un posto in tenda, c'è un amico in più” Il resto è storia di questi giorni…. Il progetto si è sviluppato, ed ha coinvolto tanti, tantissimi gruppi, che hanno messo a disposizione le loro attrezzature, materiali, soldi, tempo ed organizzazione. Il campo, gemellato con i reparti dell'Avezzano 1, è stato una esperienza di fratellanza. Utilizzare i materiali prestatici dai reparti di San Nicolò a Tordino, del Mosciano 1 e Penne 1 ha stimolato nei ragazzi sentimenti di condivisione e di responsabilità. Ricevere ospitalità per gli incontri di preparazione del campo nelle sedi di Silvi e Sulmona, ed offerte di gemellaggio da Sulmona 1, Città Sant'Angelo, Gorizia, Asti, ecc….per vivere insieme il campo ha insegnato che ovunque uno Scout troverà ospitalità ed accoglienza dai propri fratelli. Molti altri reparti si sono adoperati con autofinanziamenti per aiutarci economicamente Castel di Sangro, Città Sant'Angelo, Pescara 4, Penne 1, Sulmona 1, San Salvo, Cepagatti e Trani 2 Grazie a tutti voi i nostri reparti hanno potuto vivere un campo intenso, emozionante, rigenerante, ma non all'insegna del distacco dalla realtà. Si è vissuto con la consapevolezza di trovarsi in un momento difficile, da cui tutti vogliamo riprenderci; è maturata nei ragazzi la consapevolezza che per riprendersi non serve la commiserazione, ma comprensione, unita a forza d'animo, voglia di sporcarsi le mani e di lasciare un segno, ed umiltà per saper chiedere un aiuto a chi è pronto a tenderci la mano. Grazie a tutti voi, siamo riusciti a gettare il cuore oltre l'ostacolo.

Sergio Paolilli Treonze
Staff E/G L'Aquila 3

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