I tre casotti: la paura

Incontrerai sulla tua rotta difficoltà e pericoli, banchi e tempeste

A cura dell’area metodo di Agesci Abruzzo

 

Prima di partire progettiamo la strada pieni di entusiasmo, da soli o facendoci aiutare. Ma dopo il primo passo non è la strada che percorriamo a spaventare, ma ciò che è nascosto dietro la prossima curva: la nostra debolezza, l’imprevisto, o spesso qualcosa di più irrazionale. Abbiamo paura, e non servono giustificazioni.

La paura ci accompagna. Inevitabilmente.

Ognuno di noi deve fare i conti con la naturalezza di quel sentimento, facendoci a pugni o abbracciandolo. Si chiude tutto intorno, il cuore si stringe e pensi a come scappare. C’è sempre il momento in cui la paura ci copre, e pensiamo di non farcela. Ma ad ogni nostro “non ce la faccio”, c’è sempre un “posso” che urla Dio verso di noi.

Essere scout è strabiliante, perché incarni la promessa di vivere con gioia anche i momenti di difficoltà, quando la paura ti vorrebbe a terra tremante.

Essere scout è abbracciare la paura e con lei al fianco guardare Dio negli occhi, gridando con la bocca che non ce la facciamo ma avendo nel cuore la certezza che Lui può tutto e resta accanto a noi.

Noi sorridiamo e cantiamo non perché siamo incoscienti, ma perché vediamo Chi abbiamo accanto.

Franco Pietrantonio Inc. Comunicazione


Qui di seguito i link alle aree in cui è disponibile l’approfondimento proposto


Il Casotto Blu.

Sono disponibili gli appuntamenti per gli incontri sulla PAURA

Come ne usufruisco: Ponendomi in ascolto attivo e volendo successivamente condividendo le proprie personali considerazioni.

 


Il Casotto Arancione, allegro, esuberante, socievole ed energico.

 

 

 

 


Il Casotto Viola.

Sono disponibili i link per approfondire il tema della PAURA