Emergenza Sisma in Emilia: pensieri e parole

Pubblichiamo una serie di ritagli presi in rete…

 “E’ necessario partire immediatamente per la ricostruzione, perché altrimenti, queste comunità corrono veramente il rischio di smarrirsi, di perdere se stesse. Quindi, chiedo veramente che ci si affretti nel mettere in opera la ricostruzione. Anche io mi trovo fuori casa. Bisogna ricominciare, ma subito.” E’ l’appello lanciato dai microfoni della Radio Vaticana dal vescovo di Carpi (Modena) mons. Francesco Cavina  

 

“L’impegno dello Stato e la solidarietà nazionale non mancheranno per assistere le popolazioni che soffrono e per far partire la ricostruzione. Ce la faremo, e lo dico con fiducia innanzitutto a voi – gente emiliana – conoscendo la vostra tempra”. E’ uno dei passaggi degli auguri che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato agli italiani per le celebrazioni del 2 giugno

 

 Adesso servono tende. Tende da 3 a 6 posti, possibilmente fatte a casetta e non a igloo” è questo l’appello raccolto  da Lino Luppi, collaboratore dell’Amministrazione comunale che dal 20 maggio sta coordinando gli aiuti anel Comune di San Felice sul Panaro

 

AVVISO: Tutti i geometri, architetti, ingegneri, anche senza abilitazione specifica, possono offrire il loro contributo inviando una email con oggetto “TECNICI – TERREMOTO” a info@volontariamo.it

 

Infine inseriamo anche questo breve post di Michela, una Scolta del Clan Shalom Vasto 1, che studia Economia e Commercio a Ferrara e che nei giorni delle scosse più importanti si è trovata nella cittadina emiliana.

…proprio 3 anni fa portavo un aiuto diretto alle persone terremotate dell’Aquila con il mio Clan… ed oggi mi ritrovo a vivere la paura del terremoto in prima persona! Il pensiero che ci sono moltissime persone rimaste senza casa o che comunque continuano a vivere con la paura di poterne rimanere senza… deve farci pensare!!! Proprio nello scoutismo uno dei tanti strumenti di sopravvivenza è la tenda… simbolo di precarietà! E questa idea di precarietà deve farci rendere conto, stimolare, spingere in avanti a ricordare che anche se spesso ci viene portato via tutto dobbiamo saper apprezzare l’essenziale nonchè la cosa più importante … LA  NOSTRA VITA!!!

 

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