Don Ciotti a L’Aquila: ecco dove sono i rischi di illegalità

Pubblicato il dossier di Libera sulle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione dell’Aquila

Il 6 dicembre, a 20 mesi dal terremoto, Don Ciotti è stato a L’Aquila dove ha incontrato gli studenti. A loro ha parlato dell’illegalità riscontrata nella ricostruzione, ed ha annunciato la pubblicazione, da parte di LIBERA, di un dossier sul “POST SISMA”. Il “prete antimafia” ha spiegato come nel dossier siano state snocciolate tutte le articolazioni mafiose nella nostra regione.
Angelo Venti, direttore del giornale “Site.it” è stata la persona che materialmente ha sviluppato il dossier, legando fra loro vicende, in parte ancora aperte, come l’inchiesta sui bagni chimici e quella delle piastre antisismiche, fino ad arrivare al “Progetto Case”. “Mi stupisco – ha affermato Don Ciotti – di chi si stupisce delle infiltrazioni in questa regione, forse costoro fanno finta di non conoscere i casi marsicani, con i sequestri di Tagliacozzo perpetrati ad aziende in odore di mafia, in tempi non sospetti.”
Molto toccante è stata la fiaccolata nel centro storico dell’Aquila, a venti mesi esatti dal 6 aprile.
C’era anche don Ciotti fra le tante persone: «serve però anche il nostro impegno e la presenza attiva, per evitare che tragedie di questo tipo non si ripetano» La fiaccolata si è conclusa in piazza Duomo, dopo aver sostato in preghiera davanti alla casa dello studente.

Questo il link per scaricare il dossier.

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