Ciao don Bru’!
Questo è il saluto ideale che quanti lo hanno conosciuto gli rivolgono per l’ultima volta, un saluto semplice come la sua esistenza. Non incline alla ribalta, timido e impacciato, ma deciso, se invitato a parlare di cose lontane da lui, è stato negli ultimi 35 anni sempre vicino ai giovani.
La sua Parrocchia, Santa Caterina da Siena a Pescara, ha sempre avuto tanti ragazzi impegnati in diverse attività: Unitalsi, scout e ACR in primis, ma anche tanto sport con calcio pallavolo e hockey su prato, sempre pronto a fare tifo per i suoi ragazzi. Per gli scout nutriva un sentimento particolare, come AE fu la matricola numero 1 nel neonato gruppo PE9, a metà degli anni ’70. Fedele al fazzolettone, era sempre presente a tutte le attività, come alla Route Nazionale del 1975 a Courmayeur: era sempre accanto, con parole d’incoraggiamento, a quelli segnati dalla fatica del cammino sui sentieri alpini.
Con il suo accento nordico intercalato con qualche parola pronunciata in un improbabile dialetto pescarese, veniva scherzosamente apostrofato durante le Co .Ca. Anche il ciuffo grigio a vela sulla testa, nelle giornate ventose, era un suo simpatico segno distintivo.
In tutti quelli che hanno avuto la fortuna di incrociaree il suo sguardo ora resta il vuoto, consapevoli che continuerà sempre a fare strada con noi.
Tutto questo non c’è più!
Ciao don Bru’!
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