Al servizio del bene comune, così titola il nuovo documento dei nostri Vescovi riuniti nella CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana). La recessione economica sta minando la serenità delle famiglie che in molti casi sono a rischio di sussistenza. Per questo motivo i Vescovi hanno deciso di proporre una riflessione a tutti coloro che avranno le “orecchie per intendere”.
Le Beatitudini evangeliche rappresentano un modello di vita sempre attuale: povertà, mitezza, impegno per la pace, fino ad arrivare alla misericordia che in questo caso è il sentirsi tutti responsabili del bene altrui Il “bene comune” è un altro orizzonte comune a tutti i membri della società: “nessuno è esentato dal collaborare, a seconda delle proprie capacità, al suo raggiungimento e al suo sviluppo”.
Il valore più critico che la gente percepisce è la moralità nella vita sociale, pertanto un pensiero è rivolta anche agli amministratori e ai politici che si presenteranno alle prossime elezioni; senza voler dare loro lezioni su ciò che andrà fatto, il loro vuole essere un incoraggiamento in un momento particolarmente difficile per la vita del nostro paese.
Le riflessioni a loro proposte sono racchiuse in un decalogo che rimanda direttamente alla coscienza di chi dovrà amministrare, consapevole che il giudizio di Dio sarà la misura.
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