?JU ZIRE? ?: ALTRI 52 RS PARTITI PER L?AQUILA CON I CAPI UNITA?

img_7286Dopo i 210 R/S del turno 21/29 agosto, altri 52 ragazzi sono passati per Mosciano Sant’Angelo con destinazione le tendopoli de L’Aquila. Sono 6 i gruppi pervenuti dalle varie parti d’Italia; i più lontani sicuramente i ragazzi dello Sciacca 1, partiti giovedì alle 12 e giunti in perfetto orario, stanchi e provati ma felici di esserci.
Il programma dell’accoglienza si è sviluppato secondo un copione ormai collaudato. Giuseppe Finocchietti (Incaricato Nazionale al Coordinamento Metodologico) ha portato il saluto del Comitato Nazionale, sottolineando come l’Agesci abbia fatto bene sin dalle prime ore dopo il terribile terremoto.

“Ora,” ha ribadito Finocchietti, “spetta a voi, R/S di turno, continuare a lavorare bene come ha fatto chi vi ha preceduto, mantenendo alto il buon nome dell’associazione”.
I responsabili regionali, Sandra Bizzarri e Carlo Auriti hanno illustrato il percorso di servizio che i Rover e le Scolte dovranno img_7304compiere, partendo dalla formazione psico-sociale che hanno ricevuto a Mosciano.
La testimonianza del “terremoto vissuto” questa volta è stata portata da Francesca, capo in servizio nella co.ca. dell’Aquila 1-3. Anche Francesca è riuscita a far arrivare la tensione e lo stato d’animo di quei momenti.
Francesca è ingegnere in servizio presso la caserma dei vigili del fuoco di Rieti. Ha raccontato che dopo aver messo in sicurezza la sua famiglia, è andata in caserma a Rieti e indossata la divisa da V.F. è tornata a L’Aquila per svolgere il suo lavoro: aiutare chi come lei era rimasto vittima del terremoto.
Francesca ha appena concluso le Vacanze di Branco e con i suoi lupetti ha coniato un nuovo slogan: “Non torneremo a volare, noi voliamo già!”

Un video per documentare il progetto “Ju Zirè”.
Già da alcune settimane sono all’opera alcuni ragazzi: Maria Stella Di Nardo che cura le interviste, Luca Bernabei alle riprese e Davide Di Nardo ai montaggi. I tre, volontari anche loro, cureranno la realizzazione di un documentario della durata di una quindicina di minuti. La diffusione di questo video sarà a cura dal Comitato Regionale. La troupe andrà anche nelle tendopoli per cogliere le impressione dei ragazzi al lavoro e degli assistiti. Un grosso ringraziamento anche a loro.

Primi bilanci con Sandra (Responsabile Regionale)
D- Tu hai visto passare tanti ragazzi a Mosciano; cosa ti resterà di loro dopo questa esperienza?
R- Soprattutto la loro voglia di fare. Questi ragazzi sono arrivati forse un img_7291po’ impauriti ma molto determinati. Forse perché per loro è stata la “prima volta” di un servizio di pronto intervento vero e proprio e quindi nei loro occhi si legge la paura di non essere in grado di sostenere un tale impegno.
D- Forse è ancora presto per i numeri di questo progetto, ma quanti ragazzi sono stati coinvolti?
R- Tantissimi (circa 2500), purtroppo non è stato possibile accogliere tutte le richieste perché dopo un’attenta ricognizione sulle esigenze emerse nelle tendopoli non c’era da impiegare tutte le persone che volevano partecipare al progetto “Ju Zirè”. Esisteva un criterio di selezione dettato dalla branca R/S nazionale; uno fra tutti era l’aver preparato un laboratorio che doveva essere proposto durante il servizio come ad esempio animazione per i bambini … intrattenimento per gli anziani …
D- Una maratona durata due mesi!
R- Sì,è stato veramente impegnativo e non finirà qui! Noi abruzzesi abbiamo avuto in carico gran parte della gestione di questo progetto. Io, Carlo Auriti, gli IRO regionali, il Comitato Regionale, , le Comunità RS e i Capi della intera zona di Teramo, la Comunità Capi di Silvi, ci siamo prodigati per questo progetto. Alcuni di loro hanno fatto onore al proprio servizio con una presenza discreta e silenziosa… in punta di piedi!
img_7309D- Per il futuro cosa dobbiamo aspettarci dall’Agesci Abruzzo?
R- Abbiamo trascorso l’ultimo anno davvero in corda: prima con il problema della sede regionale a Pescara a rischio sfratto e poi risolta nel migliore dei modi, poi l’organizzazione del Consiglio Nazionale a San Gabriele e poi il progetto “Ju Zirè. Il prossimo principale impegno sarà il Convegno Capi e la stesura del nuovo progetto regionale che l’assemblea ha votato a valle del sisma; credo sarà questa l’ultima grande fatica che ci attende.

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