Pubblichiamo il racconto di quei giorni di chi L’Aquila l’ha vissuta da Volontario, buttandosi da subito nella mischia, il bel racconto è di Giuseppe, Capo in quegli anni nella Comunità Capi del Vasto 1.
per leggere integralmente l’articolo:
http://giusepperitucci.blogspot.it/2013/04/6-9-aprile-2009-i-miei-giorni-allaquila.html
alcuni significatifivi estratti del racconto:
[…] Mi sveglio presto e basta accendere la tv per capire le dimensioni del dramma. Non ci penso un secondo ed invio un messaggio “Qualsiasi cosa serve io sono pronto a partire“. Parte subito il giro di telefonate tra i vari capi scout. […] […] Una lunga scia luminosa incrocia il nostro viaggio. Loro sono rimasti senza nulla. Noi andiamo a dare una mano. Come non ancora lo sappiamo […] […] Era la Settimana Santa. Il Giovedì Santo, la Messa più importante per i cristiani, in cui Gesù istituisce l’eucarestia. Una messa vissuta sempre intensamente nella mia parrocchia da quando sono bambino. Quel Giovedì Santo eravamo a L’Aquila. E la messa in Coena Domini l’abbiamo celebrata in una delle tende di piazza d’Armi. C’era il vescovo Molinari. Anche lui era dovuto scappare durante quella tragica notte. Niente lavanda dei piedi, i nostri canti semplici. E tante preghiere, tante speranze. […] […] La candela che accenderò anche quest’anno alla mia finestra non farà certamente tornare in vita le persone che non ci sono più, non farà rimettere in piedi neanche un palazzo. Però mi farà dire “io sono stato con voi” e, in qualche modo, continuo ad esserlo […]
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