Ancora un ricordo di Don UMBERTO FRANCHI

Ricordo don Umberto,

Primo A.E. del Pescara 4.

Ricordo la chiesetta della Santissima Trinità di Pescara che guidava e curava con tanto amore.

Ricordo la sua presenza alle riunioni e ai campi, con il Branco, il Reparto, il Clan e la Co.Ca…. presenza costante e mai banale.

Ricordo il suo prezioso sostegno spirituale, “materiale” ed economico al gruppo scout.

Ricordo la sua fisionomia, che magari ai bambini incuteva anche timore, ma pronta ad addolcirsi con sorrisi, scherzi e teneri abbracci.

Ricordo il suo rigore nel proporre e far vivere le poche “regole” di vita durante i campi scout… regole che avevano lo scopo di renderci tutti uguali e rispettosi gli uni degli altri.

Ricordo il suo gilwell, così strano rispetto al nostro tutto colorato… suscitava curiosità agli occhi dei lupetti.

Ricordo la sua tenda presa in giro da tutti, ma che in fondo abbiamo invidiato durante i campi estivi.

Ricordo il giorno in cui è stata chiusa la sua (nostra) chiesetta e a don Umberto fu affidata la guida della Parrocchia di San Panfilo a Spoltore.

Ricordo la sorpresa che ebbe quando accadde tutto questo, e la sua premura per aiutare il “suo” gruppo scout a trovare una parrocchia.

Ricordo il suo “stupore” nell’apprendere che in quella parrocchia di Spoltore erano presenti i nostri fratelli dell’F.S.E.

Ricordo i contatti e le visite che proseguirono nei giorni, mesi, anni seguenti il suo trasferimento; l’ospitalità che continuò a regalare ai “suoi” ragazzi in varie occasioni.

Ricordo tutte le volte che, singolarmente o a gruppi più o meno numerosi, ci presentammo da lui per parlare, scherzare, augurare il buon Natale.

Ricordo l’incrocio di sguardi ed il sorriso di commozione durante gli ultimi appuntamenti diocesani, fieri l’uno per l’altro di essere, dopo venti anni, ancora lì presenti con il fazzolettone al collo.

Sabato 16 marzo ci hai lasciati e allora…

Ti ringrazio don Umberto per aver dato a tutti noi la possibilità di innamorarci di questo grande gioco chiamato scoutismo.

Ti ringrazio per aver dato vita e aver guidato con amore il Pescara 4.

Tanti ragazzi hanno indossato il nostro fazzolettone; molti non hanno avuto la fortuna di conoscerti, ma è anche grazie a te che oggi, forse, questi ragazzi possono “lasciare il mondo migliore di come l’hanno trovato”.

 Un abbraccio!!!

Luigi Gobbi