Ancora sul 27 gennaio evento Capi in Reparto: Educare la Fede

Domenica 27 gennaio come ormai noto si è tenuto a Pescara, l’incontro per capi in reparto e non solo.

Era una bellissima giornata di sole anche se l’aria era molto gelida. Nella sede del Pescara 10 si trova un piccolo gruppo di capi in reparto. Un breve gioco per presentarci e rompere il ghiaccio ma soprattutto per allontanaree il sonno che appesantiva i nostri occhi. Ci lanciamo o meglio ci lanciano in quello che è il tema della giornata: educatori nella fede ,educatori alla fede.  Divisi ingruppi  cerchiamo di vedere quali sono le ragioni che ci portano ad essere capi e soprattutto educatori sull’esempio di Gesù.Affrontiamo, quindi, le varie problematiche che impediscono che la nostra barca ( la fede)non navighi bene ma prendiamo anche in considerazione i vari elementi ( serbatoio : cosa la alimenta, cosa la stabilizza…) positivi che fanno sì che la nostra barca navighi a gonfie vele.

Dai vari gruppi è venuto fuori che la comunità, la staff, un Ae che ti segue, costituiscono un ottimo serbatoio, fanno alimetare e mantengono viva la nostra fede affinchè possa giungere ai ragazzi che Dio ci ha affidato.

Ciò che ci fa invece paura e che fa rallentare la nostra barca sono il tempo, la inadeguatezza, a volte la pigrizia che ci fa allontanare dalla preghiera.

Insomma prima di essere educatore della fede dobbiamo essere educatori alla fede propria e poi quello dei nostri ragazzi. Fede, come dono ricevuto e che è stato dato atutti, poi tocca a ognuno di noi averne cura e alimentare tale dono per poi darlo agli altri ( ai ragazzi)

Dopo una breve pausa,  inizia una breve caccia che consisteva nel trovare i vari elementi che spiegano la relazione tra: promessa, partenza, branche, dono, cammino, conversione, progressione…

Arriviamo così a costruire la progressione personale che va dal lupetto ( genesi) alla partenza ( apocalissi)

  Con l’aiuto prezioso di Don Vito, scopriamo nella nostra vita e in quella dei nostri ragazzi ci sono dei momenti particlarmente importanti: momenti di crescita interiore,momenti che provocano dei forti cambiamenti e momenti educativi.vediamo  come la progressione personale che parte dal lupetto fino alla partenza è collegata al discorso della Bibbia .

Si parte  dalla scoperta di essere parte di una comunità in cui  ci si sente amati, si scopre il dono, Dio che si dona agli uomini  ( genesi- lupetti) e si arriva a scoprire il progetto di Dio nelle varie vite, lundo il loro cammino il ragazzo arrichisce le sue conoscenze e cerca risposte in esempio grandi come san Giorgio(E/G) o san Paolo(Clan).

Insomma, oltre a dedicare tempo alle varie attività manuali, di cucina…dovremo dare priorità all’educare alla fede dedicandole lo spazio che merita, facendo diventare questo momento come parte fondamentale della nostra esistenza.

 Visto che ormai si siamo riscaldati bene, non c’è niente di meglio di una bella passeggia fino ad un bar aperto, alla ricerca del tanto desiderato caffè.

Visto che c’era un bellissimo sole, ci fermiamo al parco e affrontiamo tematiche pretamente metodologiche: elementi utilissimi e necessari in reparto, sopratttutto fondamentali per la crescita dei nostri e/g.                             

L’incontro si conclude con la Santa Messa.

Quella che poteva sembrare una giornata noiosa, è stata invece una bellissima esperienza, interessante che ci ha fatto riflettere su molte cose che a volte ci sembrano scontate, che trascuriamo perché presi dal programma, dal caledari o dalla nostra scarsa preparazione. Beh nell’anno della fede , questo incontro , penso, sia stato ben pensato , ben organizzato con delle argomentazioni interessanti che ci hanno fatto riflettere molto. Peccatto per la poca presenza dei capi.

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Xina