Monitoraggio del sentiero: tiriamo le fila… e le orecchie!

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Dopo un'attenta analisi dei questionari ricevuti indietro dai gruppi più volenterosi, sono state tirate le fila sull'applicazione del nuovo sentiero in tutti i suoi aspetti nuovi e di più difficile gestione.

 

A tal proposito, invitiamo tutti i gruppi che non avessero ancora compilato e/o spedito tale questionario, a riempire al più presto la scheda che trovate nella sezione documenti, sotto il nome di "scheda monitoraggio sentiero 2008", o cliccando qui, e a spedirla agli indirizzi e-mail degli Incaricati e/g, Luigi e Rossella. 

Grazie sin da ora per la vostra collaborazione!!

 

Ecco la situazione che si presenta nei reparti della nostra regione…

 

Per monitorare la "situazione Sentiero" quest'anno abbiamo deciso di far girare tra i Capi Reparto un questionario che riproponeva tutti gli ambiti da valutare per l'anno 2008.

In particolare, il questionario era composto di 3 parti: la prima chiedeva informazioni sulla tipologia di Reparto (parallelo o misto) e sulla composizione dello Staff (tipo e livello di Fo.Ca dei componenti e da quanto tempo sono Capi in Branca E/G); una parte riguardante i CONTENUTI del Sentiero (quindi come e se è cambiato il protagonismo degli E/G, come e se è vissuta la Cogestione all'interno del Reparto; quale ruolo assume l'Impresa all'interno del Sentiero del singolo E/G e come viene vissuta la Relazione Capo -Ragazzo – in particolare in che modo vengono decise le mete dei ragazzi e quanto il lavoro di Progressione Personale di ogni E/G sia condiviso dall'intero Staff); infine, la terza parte dl questionario comprendeva domande sull'utilizzo degli STRUMENTI METODOLOGICI: quali risorse, ma anche quali criticità, derivanti dal loro uso.
Hanno risposto al questionario circa il 50% dei Reparti presenti nella nostra Regione: quasi tutti i Capi Reparto sono Brevettati o hanno fatto il CFA, pochi sono quelli che hanno solo il CFM (che comunque è di Branca E/G); in un solo Reparto la Capo Reparto (di nuova nomina) ha la formazione L/C e ha partecipato al CAM E/G. Quasi tutti i Capi Reparto sono alla prima esperienza da Capo Unità, pochi sono i Reparti in cui ci sono Capi Unità da 3-4 anni.
Nei Reparti dove già c'era una "buona tradizione" nel modo di fare Progressione Personale con i ragazzi le cose non sono cambiate e gli E/G risultano essere gli unici e veri protagonisti del loro Sentiero, solo per 3 staff con il nuovo Sentiero gli E/G hanno un ruolo di maggior protagonismo rispetto al passato.
Alla domanda "Come vengono presi gli Impegni dagli E/G" le risposte sono state molto variegate: Consiglio della Legge, con un Capo, in base alle Imprese, agli Incarichi o ai posti d'azione, Specialità; fino alle più generiche "autonomamente, concretamente e superficialmente". Questo denota ancora idee poco chiare per molti!
Per quanto riguarda gli ambiti di realizzazione degli Impegni lo strumento Impresa è utilizzato dalla quasi totalità dei Reparti: alcuni prediligono quella di Sq, molti altri quella di Reparto ritenendo le prime indirizzate verso ambiti più specifici e circoscritti alla Specialità di Sq. Questo dato ci dice che IMPRESA non viene adottata come "stile del fare" le attività della vita di Reparto, ma si tende ancora a considerare ogni cosa che si fa come un ambito a sé stante. Mentre, al contrario, i Capi Reparto affermano di utilizzare quasi tutti gli strumenti del Metodo per realizzare concretamente gli Impegni presi dai ragazzi: Imprese, Specialità individuali, Brevetti di Competenza, Incarichi, Posti d'Azione…
Molti Capi Reparto decidono loro le METE dei ragazzi, mentre altri utilizzano ancora la tecnica del colloquio-confessione con il singolo E/G; pochi dichiarano di fissare le Mete attraverso il Consiglio della Legge o quello di Sq. La tecnica del colloqui-confessione, in particolare, è utilizzata ancora da una larga percentuale: chi in maniera molto convinta, chi solo come approfondimento personale di alcune problematiche.
Per quanto riguarda, invece, la condivisione del Sentiero dei singoli ragazzi all'interno dello Staff, quasi tutti dichiarano di avere un buon confronto sui singoli E/G (sintomo di un buon lavoro di staff e di trapasso nozioni); alcuni hanno difficoltà perché di nuova nomina come Capi Unità, altri per un numero troppo basso di Capi in Staff rispetto al numero dei ragazzi; alcuni, poi, dicono di non averci capito nulla del funzionamento e dei meccanismi del nuovo Sentiero e restano molto legati ad una netta distinzione di ruoli e responsabilità tra Capi e Aiuti Capi Reparto.
Il ruolo della Sq nel Sentiero è cambiato in maniera positiva con un maggior coinvolgimento, più conoscenza del Sentiero di ognuno da cui derivano anche un aiuto e uno stimolo maggiori nei momenti di verifica.
Il ruolo del Capo Sq, invece, in questa situazione sembra improntata soprattutto alla buona volontà del singolo ragazzo, non corredata- però- da una formazione a ruolo e conoscenza delle cose né del modo di farle.
Per quanto riguarda la parte riguardante la verifica degli strumenti metodologici, i risultati del questionario ci dicono che le METE dei ragazzi sono tenute in considerazione in fase di programmazione delle attività, che vengono calibrate in base al cammino degli E/G. Le criticità sono emerse in quei Reparti dove la funzione e l'uso delle Mete non sono ancora ben chiare: questo è dovuto ad una difficoltà dei Capi nel far comprendere ai ragazzi il significato e la finzione delle Mete. Gli IMPEGNI, invece, sono stati ben compresi dai ragazzi, grazie anche e proprio alla dizione IMPEGNO che lascia intendere qualcosa di concreto. Tuttavia si riscontrano delle difficoltà da parte degli E/G a gestirli e, lì dove le Mete sono decise solo dai Capi Reparto, i ragazzi non riescono ad abbinare Impegno e Meta risultando molto spesso banali.
Solo pochi Gruppi utilizzano in maniera sistematica lo strumento BA e non sempre inserita nel contesto quotidiano del ragazzo. In effetti la BA ha perso un po' di importanza: per qualche E/G è un concetto superato, "da lupetti", e non viene presentata e fatta vivere come forma di Servizio.
Per quanto riguarda le TAPPE, i Capi Reparto riscontrano una maggiore semplicità nel definire gli obiettivi, un maggior protagonismo dei ragazzi nella costruzione del Sentiero (in questo è risultata fondamentale la dissociazione età/Tappa), una maggiore chiarezza nella distinzione Mete/Impegni, più sequenzialità della Tappe che portano ad una migliore gestione del tempo di Progressione del ragazzo. L'unica difficoltà emersa è relativa alla Tappa della Competenza: i Capi reparto lamentano un rischio di calo dell'attenzione del ragazzo sulle Mete e il fatto che ragazzi con la stessa Tappa abbiano maturità differente. Queste difficoltà sono emerse, soprattutto, nei gruppi in cui il sistema Sentiero è ancora poco chiaro e dove la tradizione età/Tappa è ancora ben solida.
Quasi tutti affermano che è chiaro il cammino verso la Promessa all'interno del cammino della Tappa della Scoperta.
È chiaro a tutti l'utilizzo delle Specialità individuali nella Tappa della Scoperta, così come pure l'uso della Carta di Specialità; mentre la figura del Maestro di Specialità, per qualcuno rimane ancora una figura misteriosa!
Il concetto di Progetto personalizzato anche per il Brevetto di Competenza non sembra essere compreso da tutti e i Brevetti nella nostra Regione non abbondano.
La Carta di Competenza è utilizzata in un terzo dei Reparti abruzzesi e ancora meno sono quelli in cui è conosciuta e usata la figura del Maestro di Competenza.
Infine, il Consiglio della Legge e quello di Sq come luoghi di verifica del Sentiero è una cosa acquisita per la totalità degli Staff. Riguardo a questo chiudiamo con una risposta "caratteristica" di uno Staff della nostra Regione che ci ha detto che li sta progettando!!!!!

 Fraternamente

Rossella e Luigi

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